martedì 11 gennaio 2011

MAFIA CHE BARA IN LOMBARDIA !



Evento IDV: "MAFIA CHE BARA IN LOMBARDIA!
Giovedì 13 Gennaio h: 21, presso Aula Consigliare, via Grandi 15

INTRODUCE: Maurizio Cerioni - Consigliere Idv di Paderno Dugnano e Presidente della
Commissione Speciale AntiMafia.

INTERVENGONO : LUIGI De Magistris - Eurodeputato IDV
Giulio Cavalli - Consigliere Regionale IDV

MODERA : Gianni Barbacetto - Giornalista del Il Fatto Quotidiano

sabato 6 novembre 2010

ROGO EURECO : SERVONO CONTROLLI PIU' MASSICCI PER LE ATTIVITA' AD ALTO RISCHIO


Paderno Dugnano, 5 novembre 2010. “L’incidente di ieri a Paderno – ha dichiarato l’On. Sergio Piffari, coordinatore di IdV della Lombardia – evidenzia la drammaticità del tema della sicurezza sul lavoro. La politica non è certo il luogo deputato a comprendere cosa sia accaduto ieri, saranno gli inquirenti a chiarire responsabilità e dinamiche; tuttavia la tragedia resta e deve far riflettere tutte le Istituzioni preposte, ad ogni livello. Non basta elaborare piani di sicurezza aziendale se poi non si procede al dovuto monitoraggio e gestione della sicurezza sul lavoro, specie per attività ad alto rischio”.
“Morti bianche e incidenti sul lavoro restano una piaga in tutto il Paese – ha aggiunto Stefano Zamponi, Capogruppo di IdV Consiglio regionale della Lombardia – e la classe politica deve rispondere con serietà su cosa, evidentemente, non funziona nel passaggio dalla pianificazione teorica all’attuazione pratica di fondamentali norme e procedure di sicurezza nei luoghi di lavoro”.
“Esprimo massima solidarietà ai 7 lavoratori della Eureco Srl rimasti ustionati a seguito dello scoppio avvenuto nel primo pomeriggio di ieri – ha detto Maurizio Cerioni, Capogruppo di IdV nel consiglio comunale di Paderno Dugnano -. Per quanto mi è dato sapere, già nel luglio scorso, alla Eureco Srl era scoppiato un incendio, fortunatamente senza conseguenze. Ora, a distanza di quattro mesi, uno scoppio ancor più grave. Auspico doverosi e più massicci controlli, in materia di sicurezza sul lavoro, in tutte le aziende e a maggior ragione in quelle che trattano materiali sensibili che in caso d’incidente possono recare danno non solo ai lavoratori ma anche all’ ambiente e, di conseguenza, a migliaia di cittadini.

mercoledì 28 luglio 2010

COMUNICATO STAMPA IDV SU RIAPERTURA CENTRO "FALCONE E BORSELLINO"


Il sottoscritto Maurizio Cerioni, capogruppo dell’ Italia dei Valori nel comune di Paderno Dugnano, esprime, a nome del suo partito, soddisfazione per la prossima riapertura del Centro di aggregazione
“Falcone e Borsellino”, attraverso la coadiuvazione dell’ Arci di Milano che se ne occuperà per la
sua gestione temporanea.

Finalmente, a breve, il Centro “Falcone e Borsellino” verrà restituito ai suoi legittimi utenti, i cittadini padernesi, dopo la sua chiusura del 13 luglio, decisa dal Sindaco Dr, Marco Alparone a seguito della scoperta del noto summit ‘ndranghetista avvenuto la sera del 31 ottobre 2009.

Torniamo a ringraziare tutte le forze dell’ ordine, dai Carabinieri alla Polizia di Stato, ed i magistrati Ilda Boccassini e Giuseppe Pignatone per la lodevole e vincente opera investigativa svolta contro l’ndrangheta in Lombardia.
Torniamo inoltre a ribadire che senza lo strumento delle intercettazioni ambientali e telefoniche, la maxioperazione che ha assicurato alla giustizia centinaia di membri delle ‘ndrine lombarde non sarebbe potuta avvenire ed esprimiamo sconcerto e viva preoccupazione riguardo il DDL intercettazioni che presto verrà approvato in Parlamento, per volontà di un Governo che “evidentemente” ritiene che mutilando gli strumenti a disposizione di magistrati e forze dell’ordine per combattere la criminalità organizzata, a trarne beneficio non saranno Mafia, Camorra, ‘Ndrangheta e Sacra Corona Unità, bensì la collettività !
Che strano modo di ragionare ha l’ attuale esecutivo che ci governa, prima si vanta d’ essere il governo, tra i vari succedutisi in Italia nell’ ultimo sessantennio, ad aver maggiormente combattuto ed inferto colpi mortali alle varie mafie presenti nel ns. paese ma al contempo fa leggi, vedasi Scudo Fiscale ed Intercettazioni, che sono autentici “regali” d’ impunità presenti e future per tutte le organizzazioni criminali presenti in Italia!
Sarebbe ora che agli italiani si raccontasse la verità, nuda e cruda:
gli innegabili successi investigativi contro le mafie degli ultimi anni, partendo come base temporale, dal maggio 2008, mese in cui l’ attuale Governo si è insediato, sono dovuti alla caparbietà, alla professionalità ed all’ amore verso il proprio lavoro e paese, dei magistrati e delle forze dell’ordine e non certo al Ministro degli Interni, Roberto Maroni o al Guardasigilli, Angelino Alfano, che spacciano questi successi come meriti dei loro dicasteri ed al contempo appartengono ad un esecutivo che taglia risorse e strumenti investigativi ai reali autori della lotta al crimine organizzato!

Scusandomi per la digressione, come consigliere IdV del comune di Paderno Dugnano e membro
d’ opposizione in consiglio comunale, prendo atto dell’ affermazione pronunciata dal Sindaco,
Dr. Marco Alparone, nel comunicato stampa del 23 Luglio c.a., che sottoriporto virgolettata :

“Come avevo annunciato nei giorni scorsi, riconsegnamo la struttura ai suoi legittimi proprietari:
gli anziani di Paderno Dugnano. Rimane il rammarico di aver visto in questa settimana un’ opposizione che al posto di collaborare mandando un segnale di un’ unità della città e delle istituzioni, ha preferito promuovere e cavalcare un inconcepibile quanto irresponsabile contestazione invece di assumere, quantomeno, un atteggiamento prudenziale verso l’ accaduto.
La città aveva ed ha bisogno di vederci uniti nell’ azione di tutela che ha ispirato il nostro operato in questi drammatici giorni con fermezza e trasparenza. Gli uomini delle istituzioni hanno un dovere morale verso i cittadini che rappresentano e in situazioni così gravi devono accantonare le contrapposizioni politiche e schierarsi da una sola parte: la comunità ! “

Che belle parole! Alcune di esse, in tutta franchezza, le condivido, come quando la massima istituzione di Paderno Dugnano sottolinea il principale dovere morale di chi appartiene alle istituzioni: “Schierarsi da una sola parte: la comunità !“-
Giustissimo! Perché Idv e le altre forze d’ opposizione che hanno fatto? Si sono schierate da che parte? Ce lo spieghi il ns. sindaco !

Noi, come Italia dei Valori, il 22 luglio abbiamo organizzato fuori dal Centro “Falcone e Borsellino” l’ evento : “ No alle Mafie! Abbracciamo la legalità!” evento in cui è intervenuto il
sottoscritto, i Consiglieri Regionali IdV Gabriele Sola e Giulio Cavalli ( che vive scortato da anni perché con i suoi spettacoli di teatro civile, uno su tuti: “ A Cento Passi dal Duomo”, fa nomi e cognomi d’ ndranghetisti e proprio l’ ndragheta lo minaccia di morte! ); evento fortemente voluto dal nostro Presidente On. Antonio DiPietro ed al quale avrebbe partecipato, se non bloccato a Roma
dal prolungarsi dei lavori della Commissione Giustizia, dove si discuteva di una legge che se non approvata entro fine luglio porterà l’ Italia alla “rovina”, il DDL Intercettazioni ! Commissione della quale il Ns. Presidente era il relatore per la minoranza! ( Colgo comunque l’ occasione, per
scusarmi nuovamente della sua, non voluta, assenza tutti i cittadini Padernesi! )
Nel contesto di quell’ evento, io membro delle istituzioni di Paderno, da che parte ero schierato?
Me lo spieghi, caro Sig. Sindaco !
Cercare di spiegare la gravità di quanto avvenuto all’ interno del Centro “Falcone e Borsellino” la sera del 31 Ottobre 2009 ( ribadendo la totale estraneità penale dei gestori del circolo come le indagini dimostrano! ), “Alfabetizzare” la cittadinanza Padernese su quanto il fenomeno mafioso sia presente nel nostro territorio, è per lei motivo di non essere schierato dalla parte della Comunità ?
Ce lo spieghi, Sig. Sindaco!
O pretende forse, nella sua veste, di poter dettare le linee politico-programmatiche, non solo dei partiti che compongono la sua Giunta ma anche di quelli d’ opposizione?

Vede Sig. Sindaco, oltre ad essere d’accordo con lei sul fatto che compito primario di ciascun membro delle istituzioni di Paderno Dugnano debba essere quello d’ essere schierato dalla parte
della Comunità; ritengo altrettanto irrinunciabile, come membro delle istituzioni e come normale cittadino, il valore della coerenza !

Io come membro delle istituzioni, rappresentante dell’ Italia dei Valori e cittadino di Paderno, ho
organizzato e partecipato all’ evento di cui sopra e nel farlo credo d’aver adempiuto al mio compito d’ essere schierato dalla parte della Comunità nonché d’ aver rispettato il valore della coerenza!

Lei, come massimo membro delle istituzioni, rappresentante del PDL e cittadino di Paderno, al pari del nostro Vice-Sindaco, membro delle istituzioni, rappresentante della Lega e cittadino di Paderno
ha partecipato, in data 16 luglio ad una fiaccolata contro le Mafie e non nutro alcun dubbio che nel farlo sia lei, Sig. Sindaco Marco Alparone, che il Sig. Vice-Sindaco Gianluca Bogani, abbiate adempiuto al vostro compito d’ essere schierati dalla parte della Comunità !

Ma se lei, nei suoi comunicati stampa, definisce “ inconcepibile ed irresponsabile” il ruolo che i membri delle istituzioni d’ opposizione, hanno tenuto riguardo il “Fattaccio” che ha travolto la nostra città, io con il mio comunicato stampa mi permetto, rispettosamente, di nutrire dubbi, sul
valore della coerenza della vostra manifestazione !

A parer mio, la mobilitazione senza coerenza, è un atto fine a se stesso, è pura propaganda !

Le spiego meglio cosa intendo:

io non nutro alcun dubbio sulla più totale onestà e rettitudine del mio Sindaco e del mio Vice-Sindaco, nessuno ! Come non ne nutro su tutti i membri che compongono la maggioranza in consiglio comunale e sulla Giunta da lei presieduta!

Ma quando si sceglie di schierarsi politicamente, si sceglie una bandiera e quella bandiera oltre a
rappresentare il simbolo del proprio partito d’appartenenza, rappresenta le voci, le azioni, gli atti di quel partito e del suo leader !

Ebbene, partecipare a qualsiasi manifestazione antimafia, è un atto degno, valoroso e doveroso ma al contempo parteciparvi tenendo in mano la bandiera di un partito che annovera tra i suoi attuali Senatori della Repubblica, tale Marcello Dell’Utri condannato in appello a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, può risultare incoerente!
Partecipare ad una manifestazione antimafia, tenendo nelle mani la bandiera di un partito il cui leader, Silvio Berlusconi, ha definito, tempo addietro, un “Eroe” tale Vittorio Mangano, un criminale pluriomicida legato a Cosa Nostra, apostrofato ” Lo stalliere di Arcore!” data l’ attività che svolgeva presso la villa brianzola del nostro Presidente del Consiglio, un personaggio considerato da Paolo Borsellino una delle “teste di ponte dell’ organizzazione mafiosa nel Nord Italia!“, può risultare incoerente!
Pubblicare sul sito istituzionale di Paderno Dugnano, in occasione dell’ anniversario della strage di via d’ Amelio dove l’ “Eroe” il “VERO EROE” Paolo Borsellino ha perso la vita la seguente citazione dello stesso: “"Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla. Perché il vero amore consiste nell'amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare" ,è un atto che le fa
onore, ma come la mettiamo su ciò che, atti giudiziari alla mano, dichiarava Paolo Borsellino su
Vittorio Mangano? Dove sta la coerenza?
Aggiungo, sempre per volontà del leader del partito che lei rappresenta nella nostra comunità, come massima istituzione, a breve passerà alla Camera il DDL intercettazioni, legge su cui tutti i
magistrati che combattono la criminalità organizzata si dicono contrari perché sortirà l’ effetto di rendere più ardua la lotta alle mafie, legge che sicuramente avrebbe visto contrari, se ancora in vita,
sia Giovanni Falcone che Paolo Borsellino! Ebbene, anche in questo caso, dove sta la coerenza?

Quanto al nostro Vice-Sindaco, partecipare ad una fiaccolata Antimafia, con bandiere della Lega
mischiate a bandiere del PDL, è indubbiamente un atto lecito ed un diritto sancito dalla nostra Costituzione, ma avere il proprio leader di partito che appoggia leggi, come suddetto, che renderanno più ardua la lotta alle Mafie, è a parer mio, incoerente!

Ribadisco: la mobilitazione senza coerenza, è un atto fine a se stesso, è pura propaganda !

Per concludere: io come capogruppo IdV del Consiglio Comunale di Paderno Dugnano, respingo al mittente le accuse del Sindaco, d’ aver esercitato un’ opposizione inconcepibile ed irresponsabile!
Rivendico d’ aver adempiuto al dovere morale che ogni rappresentante delle istituzioni ha verso la
comunità che rappresenta, ergo: essermi schierato dalla sua parte ed averlo fatto con coerenza!

Maurizio Cerioni, Capogruppo Italia dei Valori di Paderno Dugnano.

Ps.: Inspiegabilmente, a 12 giorni dall’ ultimo Consiglio Comunale, del 15 luglio 2010, sul sito istituzionale del Comune di Paderno Dugnano non è ancora possibile visualizzare la differita video!
Da quando è attivo il C.C. online, ultimi 3 Consigli, non si era mai dovuto attendere così a lungo per la visualizzazione, nei precedenti 2 casi dopo 2/3g. il video era disponibile.
Spero, ma non sarà sicuramente questa la causa, che tale ritardo non sia dovuto al fatto che si è trattato di un Consiglio Comunale assai infuocato, ritengo che i cittadini Padernesi non presenti quella sera in CC, siano molto interessati alla sua visione.

mercoledì 14 luglio 2010

COMUNICATO STAMPA IDV SU CENA AL CENTRO FALCONE E BORSELLINO DI 22 CAPI DELLE 'NDRINE MILANESI DEL 31/10/2009


L' IDV di Paderno Dugnano, esprime massima soddisfazione ed apprezzamento, per il risultato investigativo ottenuto dalle forze dell' ordine e dai magistrati Ilda Bocassini e Giuseppe Pignatore, nei confronti delle cosce dell' ndrangeta in Lombardia.La speranza è che i fatti della giornata di ieri portino finalmente le massime istituzioni milanesi, il Sindaco Letizia Moratti in primis, che in passato ha spesso minimizzato sulla presenza del fenomeno mafioso a Milano e nel suo hinterland, a prendere atto di quanto questo cancro, che devasta l' Italia, sia massicciamente presente anche e soprattutto in Lombardia.Riguardo la cena tenutasi al Centro Falcone e Borsellino di Paderno Dugnano nella serata del 31 ottobre 2009, nel quale 22 capi delle 'ndrine milanesi hanno votato per alzata di mano il capo dell' organizzazione criminale in Lombardia, Pasquale Zappia,esprimiamo il nostro più totale sdegno per il fango che i presenti hanno gettato in un luogo d' aggregazione intitolato alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.Doverosamente Il Sindaco di Paderno Dugnano e l' intera Amministrazione Comunale si sono messe a disposizione dell' attività inquirente per qualsiasi forma di collaborazione attraverso un comunicato di cui condividiamo in toto i contenuti, specie nella parte nel quale vengono ringraziate le Forze dell' Ordine ed i Magistrati inquirenti per il lavoro svolto e definito doloroso, per tutti i Padernesi, vedere accostata la nostra città ed un centro intitolato a due eroi caduti per la lotta alla mafia a questi fenomeni di illegalità e criminalità organizzata. Condividiamo anche la decisione del Sindaco, Marco Alparone, di sospendere le attività del Centro "Falcone e Borsellino" in attesa di maggiori delucidazioni sul suo utilizzo.Al contempo, riteniamo quantomeno prematuri i toni di condanna su come il Centro, di proprietà del comune, è gestisto dall' associazione e dai suoi responsabili.Fino a prova contraria e sarà l' autorità giudiziaria ad esprimersi nel merito, non vi è alcun nesso tra la gestione del Centro el' organizzazione criminale che nel Centro stesso ha prenotato una cena! Sarebbe come sostenere che se dei Boss mafiosis' incontrano in un ristorante, il ristoratore ha una sorta di responsabilità morale per la presenza di malavitosi nella sua attività.Ribadiamo, che senza prove di correità, sarebbe più opportuno da parte della massima istituzione di Paderno tenere toni piùcauti.E' bene ricordare a tutti i Padernesi che il Centro "Falcone e Borsellino" è stato inaugurato dal fratello di Paolo, Salvatore Borsellino.E' giusto ricordare, ai nostri concittadini, le innumerevoli e lodevoli iniziative che il "Centro" ha organizzato da quando è in vita:su tutte l' incontro con Libera del 14 gennaio del 2009, associazione antimafia nata il 25 marzo del 1995 con l' intento di coordinaree sollecitare l' impegno della società civile contro tutte le mafie.E' doveroso rammentare, l' evento che il Centro "Falcone e Borsellino", ha permesso d' organizzare l' 8 marzo 2010 a noi dell' Italiadei Valori. In quella serata abbiamo presentato il nostro candidato per le Regionali, Giulio Cavalli ( serata nella quale, se non convalescente avrebbe presenziato anche Salvatore Borsellino! ), poi eletto in Regione Lombardia.Giulio Cavalli per il suo impegno civile contro tutte le mafie e l' ndrangheta in particolare, vive da tre anni sotto scorta perchè propriodall' ndrangheta ripetutamente minacciato. Celebre il suo spettacolo teatrale " A cento passi dal Duomo" dove Cavalli fa nomi e cognomi di 'ndraghetisti.Nomi e Cognomi che Cavalli ha fatto anche nella serata che ha tenuto a Paderno!Per concludere, ciò accaduto al Centro "Falcone e Borsellino" nell' Ottobre scorso è un fatto di una gravità inaudita ma ribadiamo,fino a prova contraria ( prova che al momento non c'è ! ), la prima vittima del fattaccio è il Centro stesso e di conseguneza chi lo gestisce!Paderno Dugnano, ed il suo Comune, devono andare fieri della struttura che hanno creato ed il fango che un manipolo di malviventigli ha gettato addosso in una serata disgraziata, deve essere motivo di stimolo per future e sempre più intense iniziative di denuncia del fenomeno criminoso da tenersi nel nostro amato Centro "Falcone e Borsellino". Cerioni Maurizio, Capogruppo IdV di Paderno Dugnano

giovedì 13 maggio 2010

MANIFESTAZIONE PER L'INTERRRAMENTO

Nonostante i cittadini padernesi continuino a gridare a gran voce la richiesta di interrare la Rho -Monza, la Provincia di Milano fa orecchie da mercante e prosegue come se niente fosse con il suo progetto iniziale di 14 corsie all'aria aperta ed un ponte alare, il tutto in piena zona residenziale.
E' necessario ribadire che la protesta portata avanti dai cittadini e dal Comitato per l'interramento, prima di tutti, è stata sempre propositiva. Si è sempre cercato di dialogare per arrivare ad una soluzione condivisa, ma che avesse come primo obiettivo il rispetto della salute e del territorio.
E' chiaro ormai che la Provincia di Milano non persegue questo obiettivo, ma solo quello dell'Expo 2015!
Perchè Paderno deve sacrificare il suo territorio, già ampiamente sfruttato, e soprattutto la salute dei suoi abitanti in nome dell'Expo?
Perchè un 'opera , la Rho-Monza, che durerà per sempre deve essere progettata in modo scriteriato per una manifestazione che durerà solo 6 mesi???
Certo è difficile far capire concetti moderni come il rispetto del territorio e l'incentivazione del trasposto pubblico a politici che hanno deciso di investire miliardi in un esposizione universale, concetto ottocentesco privo di qualsiasi senso nell'era di Internet...ma noi continueremo a far sentire la nostra voce e per questo ci troveremo

SABATO 15 ORE 15.00 AL PARCHEGGIO DELL'UNES (via battisti)
PER MANIFESTARE CONTRO LA RHO-MONZA

PERCHE' LA SALUTE NON HA PREZZO!!!!

mercoledì 21 aprile 2010

Qualche "Pinocchio" di troppo intorno all'interramento della Rho-Monza...

Giovedì scorso è andata in scena una pantomima indegna in Aula Consiliare.
Lo spettacolo di cabaret proposto dall'Amministrazione Comunale prevedeva l'intervento di alcuni sedicenti tecnici della società ProIter, incaricata dalla Milano-Serravalle di predisporre un progetto alternativo a quello preliminare della Rho-Monza che prevede uno scavalco della Milano-Meda in viadotto. Questo per dare ai cittadini elementi certi, tecnici, incontrovertibili su cui valutare fattibilità ed utilità di una opzione di interramento.
Non ho nessuna ragione di intentare un processo alle intenzioni della maggioranza. Diamo quindi per buono lo spirito sotteso. Quello che lascia perplessi però è stata la conduzione dello show da parte dei suddetti tecnici. L'impressione è stata quasi che si volesse costruire un ragionamento apparentemente logico ed obbiettivo, e quindi incontestabile, volto però a dimostrare una verità precostituita e cioè che l'interramento non si può fare perché troppo costoso e per giunta peggiorativo sotto il profilo sanitario-ambientale (sic!). Ripeto, è solo un'impressione, per carità: so anch'io, essendolo a mia volta, che un tecnico deve limitarsi a fornire elementi oggettivi esplicativi di una determinata soluzione - per l'appunto - tecnica o di un ventaglio di opzioni - per l'appunto - tecniche alternative, senza farsi distogliere da valutazioni che non siano - per l'appunto - tecniche, ma la sensazione di disorientamento rimane.
Due i punti veramente incomprensibili a mio giudizio, i quali però finiscono per orientare in modo sostanziale il giudizio finale negativo verso il progetto alternativo e che hanno gettato anche i cittadini presenti - non tecnici - nello sconforto.
Il primo riguarda l'inserimento della complanare all'interno del progetto alternativo. La sua necessità è stata argomentata in modo confuso, fumoso. Si è fatto riferimento alle solite matrici origine-destinazione ma chiunque abbia avuto modo di trattare simili tematiche sa benissimo come da questo tipo di elaborazioni pseudo-oggettive si possa far saltare fuori, in buona o cattiva fede, qualsiasi elemento di supporto a qualsiasi tesi precostituita. Quel che è certo è che il suo inserimento fa lievitare ENORMEMENTE la spesa della soluzione alternativa: perché non presentare allora due ipotesi alternative, una con complanare e l'altra senza ???
Il secondo riguarda la presentazione che è stata fatta dei dati di impatto ambientale. Ho avuto la percezione netta che si "giocasse" sui dati in modo da andare ad evidenziare proprio gli indicatori sfavorevoli alla soluzione alternativa. Si è posto infatti l'accento sulle CONCENTRAZIONI agli imbocchi del tunnel, che ovviamente sono previste alte: ma non è stato fatto notare che dalla mappa si evinceva chiaramente che tali concentrazioni all'imbocco, sottoposte alla diluizione dell'atomsfera, CALAVANO DRASTICAMENTE nel giro di poche decine di metri dagli imbocchi stessi !!! E poi perché nessuno ha fatto notare come in realtà le concentrazioni cambino (ed in meglio, peraltro, sulla gran parte del tracciato alternativo), ma i volumi di emissioni rimangano ovviamente uguali ??? Si è trattato, in sostanza, di un gioco delle tre carte inaccettabile.
Possiamo poi entrare nel tecnico e chiederci perché l'opera alternativa è stata ingiustificatamente sovradimensionata (dimensione della canna, lunghezza tracciato, numero, posizione e tecnica costruttiva delle piazzole di emergenza, ecc.), ma non è questo il punto: a me pare che si sia cercato di disinnescare ed azzoppare, con argomentazioni ammantate di obiettività in quanto espresse da sedicenti tecnici, un'opzione - quella dell'interramento - che forse in realtà non si vuole nemmeno prendere in considerazione. Perché non si vuole prendere seriamente in considerazione l'opzione interramento della Rho-Monza?
Noi in questa sede ci sentiamo di esprimere nuovamente un auspicio: che l'Amministrazione Comunale sia in grado, sulla vicenda della Rho-Monza, di tutelare gli interessi dei cittadini della comunità padernese, e non si limiti invece a dare copertura in loco a scelte politiche prese in altra sede, e scelga quindi di agire con spirito di servizio e non con spirito di parte volto forse a gratificare i referenti politici nelle alte sfere provinciali e regionali.
Il cabaret dell'altra sera, spiace dirlo, va in un'altra direzione.

sabato 6 marzo 2010

Le dichiarazioni di Alparone alle prese con il principio di non contraddizione

Una cittadina padernese chiede lumi sul cumulo di falsità propagandistiche che contraddistingue le dichiarazioni del nostro sindaco Alparone, con una lettera aperta pubblicata sia sul Notiziario di oggi che sul seguente blog: http://padernoforum.blogspot.com/2010/03/alparone-e-la-cattiva-gestione-del.html

Che aggiungere? Nulla: la signora Anita Rimoldi ha svolto delle argomentazioni ineccepibili e totalmente condivisibili.
Ci permettiano di aggiungere solo la considerazione che i cittadini padernesi si stanno forse svegliando. Le bugie hanno le gambe corte, la cialtronaggine ha il fiato corto.