martedì 22 dicembre 2009

Buon Natale!

Caro signor Sindaco,

il Natale è alle porte e, con esso, si avvicina il momento in cui le persone esprimono i migliori auspici per il futuro, con atteggiamento benevolo e speranzoso.
Nel caso della Sua Amministrazione, tuttavia, speriamo che il florilegio di buone intenzioni in cui vi siete sinora prodotti ad ogni piè sospinto ceda finalmente il passo a qualche atto concreto e tangibile.
Paderno Dugnano è infatti una città ed una comunità alle prese con svariate problematiche sia di respiro locale sia legate a dinamiche di carattere più nazionale, prima fra tutte la crisi economica che è ancora tutt'altro che alle nostre spalle, nonostante quello che i cantori prezzolati dell'attuale regime ci propinano di continuo da televisioni e giornali.
La nostra città necessita di decisori seri, capaci, tempestivi nell'affrontare le sfide quotidiane che caratterizzano l'attività di amministrazione di una grande ed operosa comunità.
E' tra l'altro una città che vanta una solida tradizione di buongoverno, che possiamo facilmente toccare con mano quotidianamente nella fruizione del nostro territorio ed anche confrontando il livello di servizi e dotazioni di Paderno Dugnano con realtà locali limitrofe.
Le elezioni Amministrative si sono svolte a giugno di quest'anno. I canonici 100 giorni sono già passati, ci avviciniamo anzi ai 200 giorni (che cadranno proprio alla vigilia di Natale), ma con grande rammarico - perché anche noi di IdV, pur essendo all'opposizione, abbiamo a cuore le sorti della nostra città - dobbiamo constatare che sia il Consiglio Comunale che l'Amministrazione continuano a girare a vuoto.
Caro signor Sindaco, ci permetta di dirle che è ora di passare dalle parole ai fatti, perché di fatti concreti sinora non ne abbiamo visto nemmeno uno.
La dialettica in Consiglio Comunale è assorbita al 90% da dilanianti discussioni e rimpalli di responsabilità con l'Amministrazione precedente. Questo impedisce al Consiglio di discutere ed affrontare i veri problemi. Ribadiamo anche in questa occasione e come sempre il nostro apprezzamento per l'operato della giunta Massetti, tuttavia desidereremmo sottrarci d'ora in poi da questa logica perversa di continui rimandi polemici tra passato e presente. Vogliamo guardare al futuro di Paderno Dugnano. Riteniamo che questo continuo vociare assordante - da ambo le parti - di affermazioni spesso propagandistiche e prive di spessore e fondatezza debba finire, perché ciò occulta i problemi reali ed impedisce di trovare le soluzioni.
Detto ciò, siamo però a chiederLe di usare maggiore onestà intellettuale nelle sue affermazioni, ad esempio evitando di lamentarsi continuamente della situazione di cassa del Comune ereditata dalla precedente Amministrazione quanto tutti sappiamo che le cose non stanno così. Al fine di dirimere la questione in maniera ultimativa, le proponiamo l'istituzione di una due diligence formata da professionisti super partes che possa valutare, rapidamente e obbiettivamente, la situazione patrimoniale e finanziaria dell'Ente da Lei amministrato ed in grado di individuare con chiarezza le cause di eventuali sbilanci che dovessero essere evidenziati. Ma temiamo che Lei non aderirà a questa nostra proposta perché ciò la priverebbe dell’unica arma con cui conduce la Sua lotta politica, ovvero la propaganda demagogica non supportata da fatti concreti, ma dai soliti slogan – riciclati dalla discussione politica nazionale - triti e ritriti contro la sinistra “per male” ecc.ecc.ecc.
Caro Signor Sindaco, le Sue parole d’ordine in campagna elettorale erano sicurezza, sicurezza e sicurezza. Ma non ci pare che oggi Paderno Dugnano sia una città più sicura, se stiamo a vedere quanto riportano i giornali locali o se ci basiamo sulle continue testimonianze dirette di episodi di criminalità diffusa. Prevediamo già la Sua risposta, ovvero che l’organico di polizia municipale è quello che è, che Lei non ha la facoltà di disporre delle forze del’ordine, che le risorse finanziarie sono limitate, insomma tutta quella serie di giustificazioni in parte anche condivisibili che però non avete mai concesso alla passata Amministrazione.
Questo ovviamente è solo un esempio per farLe capire che amministrare un comune come Paderno Dugnano non è una cosa facile, e che quindi un po’ più di umiltà e cautela nel giudicare gli altri non guastava e non guasterebbe. L’importante è che la propria azione sia sempre guidata dalla ricerca del bene comune e non da interessi di parte e da un amore per la propria comunità di appartenenza, che è costituita da TUTTI i cittadini e non solo quelli della propria parte politica. Non mancheremo mai di ricordarLe, infatti, che Lei è stato eletto al primo turno grazie a SOLI 165 voti, e che pertanto è lecito aspettarsi da Lei rispetto anche per tutti i padernesi che NON l’hanno votata. Governare non significa sovvertire l’ordine delle cose preesistenti per puro spirito di contraddizione ed inutile puntiglio (come avvenuto con il colore della Calderina), ma calarsi nel quotidiano di tutti i cittadini, senza cappelli di partito, ed operare per il bene di tutti loro, nessuno escluso.
In questo Natale di operazioni “White Christmas” leghiste, tanto distanti dal sentimento di carità cristiana che proprio il Natale dovrebbe risuscitare e ravvivare, chiudiamo con un augurio - che trae spunto dalla parte migliore e più autentica della tradizione cattolica, ovvero quella che predica e pratica l'accoglienza e non la discriminazione - di un Buon Natale espresso in alcune lingue di paesi dilaniati da conflitti ed odi che sembrano insanabili e che invece speriamo trovino presto una soluzione ragionevole, condivisa e giusta: Iracheno (Arabo): Idah Saidan Wa Sanah Jadidah; Ebraico: Mo'adim Lesimkha, Chena tova; Afghano: Saale Nao Mubbarak; Iraniano: Saleh ora mobarak; Italiano: Buon Natale.

martedì 1 dicembre 2009