martedì 22 dicembre 2009
Buon Natale!
il Natale è alle porte e, con esso, si avvicina il momento in cui le persone esprimono i migliori auspici per il futuro, con atteggiamento benevolo e speranzoso.
Nel caso della Sua Amministrazione, tuttavia, speriamo che il florilegio di buone intenzioni in cui vi siete sinora prodotti ad ogni piè sospinto ceda finalmente il passo a qualche atto concreto e tangibile.
Paderno Dugnano è infatti una città ed una comunità alle prese con svariate problematiche sia di respiro locale sia legate a dinamiche di carattere più nazionale, prima fra tutte la crisi economica che è ancora tutt'altro che alle nostre spalle, nonostante quello che i cantori prezzolati dell'attuale regime ci propinano di continuo da televisioni e giornali.
La nostra città necessita di decisori seri, capaci, tempestivi nell'affrontare le sfide quotidiane che caratterizzano l'attività di amministrazione di una grande ed operosa comunità.
E' tra l'altro una città che vanta una solida tradizione di buongoverno, che possiamo facilmente toccare con mano quotidianamente nella fruizione del nostro territorio ed anche confrontando il livello di servizi e dotazioni di Paderno Dugnano con realtà locali limitrofe.
Le elezioni Amministrative si sono svolte a giugno di quest'anno. I canonici 100 giorni sono già passati, ci avviciniamo anzi ai 200 giorni (che cadranno proprio alla vigilia di Natale), ma con grande rammarico - perché anche noi di IdV, pur essendo all'opposizione, abbiamo a cuore le sorti della nostra città - dobbiamo constatare che sia il Consiglio Comunale che l'Amministrazione continuano a girare a vuoto.
Caro signor Sindaco, ci permetta di dirle che è ora di passare dalle parole ai fatti, perché di fatti concreti sinora non ne abbiamo visto nemmeno uno.
La dialettica in Consiglio Comunale è assorbita al 90% da dilanianti discussioni e rimpalli di responsabilità con l'Amministrazione precedente. Questo impedisce al Consiglio di discutere ed affrontare i veri problemi. Ribadiamo anche in questa occasione e come sempre il nostro apprezzamento per l'operato della giunta Massetti, tuttavia desidereremmo sottrarci d'ora in poi da questa logica perversa di continui rimandi polemici tra passato e presente. Vogliamo guardare al futuro di Paderno Dugnano. Riteniamo che questo continuo vociare assordante - da ambo le parti - di affermazioni spesso propagandistiche e prive di spessore e fondatezza debba finire, perché ciò occulta i problemi reali ed impedisce di trovare le soluzioni.
Detto ciò, siamo però a chiederLe di usare maggiore onestà intellettuale nelle sue affermazioni, ad esempio evitando di lamentarsi continuamente della situazione di cassa del Comune ereditata dalla precedente Amministrazione quanto tutti sappiamo che le cose non stanno così. Al fine di dirimere la questione in maniera ultimativa, le proponiamo l'istituzione di una due diligence formata da professionisti super partes che possa valutare, rapidamente e obbiettivamente, la situazione patrimoniale e finanziaria dell'Ente da Lei amministrato ed in grado di individuare con chiarezza le cause di eventuali sbilanci che dovessero essere evidenziati. Ma temiamo che Lei non aderirà a questa nostra proposta perché ciò la priverebbe dell’unica arma con cui conduce la Sua lotta politica, ovvero la propaganda demagogica non supportata da fatti concreti, ma dai soliti slogan – riciclati dalla discussione politica nazionale - triti e ritriti contro la sinistra “per male” ecc.ecc.ecc.
Caro Signor Sindaco, le Sue parole d’ordine in campagna elettorale erano sicurezza, sicurezza e sicurezza. Ma non ci pare che oggi Paderno Dugnano sia una città più sicura, se stiamo a vedere quanto riportano i giornali locali o se ci basiamo sulle continue testimonianze dirette di episodi di criminalità diffusa. Prevediamo già la Sua risposta, ovvero che l’organico di polizia municipale è quello che è, che Lei non ha la facoltà di disporre delle forze del’ordine, che le risorse finanziarie sono limitate, insomma tutta quella serie di giustificazioni in parte anche condivisibili che però non avete mai concesso alla passata Amministrazione.
Questo ovviamente è solo un esempio per farLe capire che amministrare un comune come Paderno Dugnano non è una cosa facile, e che quindi un po’ più di umiltà e cautela nel giudicare gli altri non guastava e non guasterebbe. L’importante è che la propria azione sia sempre guidata dalla ricerca del bene comune e non da interessi di parte e da un amore per la propria comunità di appartenenza, che è costituita da TUTTI i cittadini e non solo quelli della propria parte politica. Non mancheremo mai di ricordarLe, infatti, che Lei è stato eletto al primo turno grazie a SOLI 165 voti, e che pertanto è lecito aspettarsi da Lei rispetto anche per tutti i padernesi che NON l’hanno votata. Governare non significa sovvertire l’ordine delle cose preesistenti per puro spirito di contraddizione ed inutile puntiglio (come avvenuto con il colore della Calderina), ma calarsi nel quotidiano di tutti i cittadini, senza cappelli di partito, ed operare per il bene di tutti loro, nessuno escluso.
In questo Natale di operazioni “White Christmas” leghiste, tanto distanti dal sentimento di carità cristiana che proprio il Natale dovrebbe risuscitare e ravvivare, chiudiamo con un augurio - che trae spunto dalla parte migliore e più autentica della tradizione cattolica, ovvero quella che predica e pratica l'accoglienza e non la discriminazione - di un Buon Natale espresso in alcune lingue di paesi dilaniati da conflitti ed odi che sembrano insanabili e che invece speriamo trovino presto una soluzione ragionevole, condivisa e giusta: Iracheno (Arabo): Idah Saidan Wa Sanah Jadidah; Ebraico: Mo'adim Lesimkha, Chena tova; Afghano: Saale Nao Mubbarak; Iraniano: Saleh ora mobarak; Italiano: Buon Natale.
martedì 1 dicembre 2009
lunedì 23 novembre 2009
L'acqua è pubblica
Tutto questo in nome dell'efficienza, della fissazione esasperata di introdurre logiche aziendalistiche tout-court nella gestione della cosa pubblica. Ma a chi ragiona in questo modo gretto ed ottuso, sfugge un concetto fondamentale, ovvero che l'acqua, come l'aria che respiriamo, come l'ambiente in cui viviamo, è patrimonio di tutti, è un diritto naturale dell'uomo. Non può essere costretta entro logiche di business.
Purtroppo l'italiano medio ha già assunto da alcuni anni un rapporto distorto con la risorsa "acqua": gli italiani sono infatti i primi consumatori di acqua minerale non solo in Europa ma in tutto il mondo. Il consumo medio pro capite, che nel 1988 era di 80 litri, nel 2003 si è più che raddoppiato passando a 182 litri, con un incremento pari al 115%. Da notare che nel resto dell’Europa occidentale si è passati da 50,2 litri, sempre nel 1988, ai 103 litri del 2002 con un incremento del 106%. (fonte Beverfood). Questo consumo esagerato di acqua minerale è nella maggior parte dei casi privo di senso, giacché la stragrande maggioranza delle acque di rubinetto è perfettamente potabile, e spesso di qualità superiore alla media delle acque minerali in commercio. A difesa dell'italiano medio, possiamo dire che esistono in effetti alcune situazioni locali dove l'acqua di rubinetto risulta imbevibile, o addirittura assente (!); un'altro motivo di tale comportamento è rappresentato dal bombardamento mediatico/pubblicitario che lentamente induce l'adozione acritica di modelli di consumo ritenuti "vincenti" da parte dei cittadini, ivi compresa la bottiglia d'acqua (e di plastica) sul tavolo.
Ma se andiamo al sodo della questione, cosa ci aspettiamo da chi gestisce l'acqua pubblica? Qual'è l'interesse del cittadino di fronte alla vicenda? E' forse che venga sviluppato un business, che venga distribuito un utile a degli azionisti? No, l'interesse del cittadino è di avere a disposizione acqua potabile a costi ragionevoli. Chi fa dell'acqua un business antepone la creazione di un utile alle esigenze dei cittadini, e conseguentemente deve andare a fare profitti ad ogni costo, alzare la quotazione delle azioni, mantenere le tubature rotte per evitare di fare riparazioni costose, alzare il prezzo dell’acqua per garantire gli utili agli azionisti. E' la stessa logica perversa della gestione aziendalistica del ciclo dei rifiuti, dove le aziende energetiche che gestiscono un termovalorizzatore NON HANNO INTERESSE al fatto che la raccolta differenziata prenda piede, perchè questo gli ruba combustibile prezioso !!! (poco importa se poi si producono le diossine, l'importante è fare utile). Idem per certe degenerazioni della sanità privata convenzionata (caso Santa Rita, dove dall'inchiesta pare emergere che si utilizzassero chiodi chirurgici infetti in operazioni di ortopedia su persone anziane per recuperare il costo del chiodo stesso, erroneamente reso non sterile in precedenza da un operatore della clinica).
Insomma, esistono alcuni ambiti in cui la logica del profitto non è applicabile. Innanzitutto perchè non è morale, e svia l'azione dai giusti obiettivi. Quasi sempre poi si rivela anche economicamente non conveniente per il cittadino: dove c’è stata una gestione privata dell'acqua c’è sempre stato un aumento del prezzo. Alla faccia dell'efficienza!
sabato 21 novembre 2009
Consiglio Comunale on-line
Come promesso durante la campagna elettorale, stiamo portando avanti la proposta di trasmettere on-line tutti i Consigli Comunali di Paderno Dugnano.
Questo progetto faceva parte anche del programma del Sindaco Alparone ma, nonostante la sua giunta si sia insediata a Giugno e si siano tenute gia' cinque assemblee consiliari, ad oggi non e' ancora comparsa nessuna webcam!Per sottoporre nuovamente al signor Sindaco questa problematica, il nostro consigliere, Maurizio Cerioni, ha presentato un'interpellanza durante l'ultimo consiglio comunale del 19 novembre, nella quale si chiedeva se c'era la reale intenzione di trasmettere on-line le sedute e quando si sarebbe provedduto in tal senso.
Nella sua risposta il signor Sindaco ha confermato l'intenzione di intraprendere uno studio di fattibilita' per la realizzazione di questo progetto, ma non ha specificato le tempistiche.
Non ritenendoci soddisfatti di questa risposta, abbiamo replicato chiedendo maggior chiarezza sulla tempistica di realizzazione di un progetto che, non solo comporta bassissimi oneri, ma non richiede strutture o personale altamente specializzato.
A questa seconda richiesta il signor Sindaco ha risposto invitandoci a presentare noi stessi un progetto, con relativo preventivo, cosa che faremo al piu' presto!
giovedì 5 novembre 2009
Comunicato Congiunto delle forze di Centro-Sinistra ed Ambientaliste per l’interramento della Rho-Monza.
Le forze politiche, PD, Rifondazione Comunista, PdCI, IdV, Verdi, Sinistra e Libertà e Socialisti, si sono incontrate con l’obiettivo di intraprendere iniziative unitarie sulle emergenze e sulle necessità del territorio padernese e dei suoi cittadini, ciò anche al fine di costruire una alternativa all’attuale maggioranza che governa la città.
Nel riaffermare le scelte fatte dalla precedente Amministrazione a favore dell’interramento continueranno in questa direzione per il bene della città. Pertanto la convocazione del tavolo tecnico presso la Provincia, previsto per il 13 novembre, non può essere solo una scadenza burocratica ma deve diventare un punto di svolta per la revisione del progetto preliminare non approvato volutamente dalla precedente amministrazione.
Solo così si potrà evitare lo scempio del territorio, che nel progetto originario prevede l'affiancamento alla Milano-Meda, realizzando ben 14 corsie autostradali proprio in Paderno Dugnano, l'INTERRAMENTO consentirà, oltre ad un ridotto impatto ambientale (anche visivo), di limitare i rischi per la salute fortemente colpita da un passaggio che si prevede di oltre 200.000 veicoli al giorno.
Ribadendo la bontà ed il sostegno delle scelte e delle decisioni prese dalla precedente giunta composta dagli stessi Partiti Politici, oggi in maniera organica ed unitaria si sosterranno tutte le iniziative già presenti sul territorio, dando un ulteriore impulso sia nelle sedi Istituzionali (Comune e Provincia) che nel dialogo diretto coi cittadini di tutta Paderno Dugnano alla ricerca della più ampia partecipazione per il raggiungimento dell'unico fondamentale obiettivo: l'INTERRAMENTO della Rho-Monza.
Partito Democratico
Rifondazione Comunista e Partito dei Comunisti Italiani
Italia dei Valori
Verdi
Sinistra e Libertà
Partito Socialista
venerdì 9 ottobre 2009
Lodo Alfano Incostituzionale
Il gruppo di Italia dei Valori di Paderno Dugnano ringrazia gli ottocento padernesi, che lo scorso anno ci hanno sostenuto nella proposta di referendum per l'abrogazione del "Lodo Alfano" dandoci la loro firma.
domenica 27 settembre 2009
Finalmente Alparone ci spiega che intende fare...
Ricordo che la prima era stata contraddistinta dalla geniale e significativa innovazione del colore blu al posto del rosso. Forse preso alla sprovvista, Alparone aveva poi frettolosamente riconvertito uno dei suoi discorsi elettorali per trasformarlo nel primo "editoriale" da Sindaco. Stremato per lo sforzo profuso in tale pezzo, aveva poi deciso di completare il numero riempiendolo di belle cifre relative ai risultati elettorali.
Il secondo numero ricalcava sostanzialmente il primo: poche frasi accompagnate da generosi e provvidenziali spazi bianchi avevano permesso di completare una edizione senza infamia e senza lode.
Ora arriva il terzo numero, dove al posto del consueto "editoriale" del Sindaco compare un articolo di circostanza sulla drammatica crisi occupazionale che attanaglia le imprese di Paderno Dugnano nel quale il pensiero del Sindaco è confinato in un "virgolettato" di poche parole, anch'esse di circostanza.
Confesso di avere già molta nostalgia degli interventi di Massetti i quali, nonostante qualche sbavatura nella punteggiatura (:-), erano sempre di elevatissimo spessore culturale ed etico, e rappresentavano sempre uno sforzo di ricerca di un tessuto di valori condivisi i quali sono l'essenza stessa di una comunità che troppo spesso invece appare - ed ancor più ora dopo l'avvento di questa nuova Amministrazione - come una mera sommatoria di tante isolate individualità, lanciate alla ricerca del soddisfacimento di interessi di parte.
venerdì 11 settembre 2009
DIVIETO SOMMINISTRAZIONE BEVANDE ALCOLICHE AGLI UNDER 16
lunedì 10 agosto 2009
L'innovazione del Sindaco prosegue...
Dopo la Calderina blu, con il numero di luglio sostituito dal book fotografico dei neoeletti (dimenticando, tra le altre cose, l'elenco delle farmacie di turno!), arriva il numero agostano con un'intera pagina dedicata alle innovazioni sul trasporto pubblico. Ma se il lettore si toglie lo sfizio di andare oltre il roboante titolo, scopre che non c'è nemmeno l'ombra di uno straccio di novità in quanto a orari, percorsi, etc. Leggere per credere!
Fortunatamente (per i prolifici writers di questa nuova amministrazione) la surroga dei consiglieri comunali nominati assessori si prende tutta la pagina 3, mentre la presentazione della giunta addirittura due pagine (4 e 5). Gli spazi bianchi sembrano una costante di questa amministrazione (lo erano già nel manifesto della campagna elettorale, il famoso voltar pagina!...), sicchè il contenuto che poteva stare in una paginetta striminzita se ne prende due intere liberando il nostro Sindaco dal problema di riempire lo spazio (come quegli studentelli di bassa lega che usano fonts di dimensione eccessiva per riempire le pagine delle loro raccogliticce tesi di laurea...).
Ci dicono poi a pagina 6 che l'Amministrazione sta procedendo con qualche modifica al lavori in via Coti Zelati. Anche qui, si intravvede molta sostanza: pare di capire che il Male Assoluto della vecchia amministrazione consistesse sostanzialmente in un cattivo gusto nella scelta dei lampioni, forse anche dei cestini dei rifiuti...
Infine, segnalo ancora che non si riesce a trovare il video della prima seduta di consiglio comunale sul sito del Comune. Questa sì che è tempestività!
Sempre restando al sito del Comune, altri due esempi di tempestività e capacità di esprimere contenuti.
Questa è la home page del sito:
Non c'è nulla in evidenza. Desolante...
E questo è lo spazio dedicato al Consiglio Comunale. E' stato forse abolito???
Pare insomma di capire che il leit-motiv di questa Amministrazione sarà il nulla. Il nulla mischiato con il niente. Se ci va bene, si limiterà a questo. Se ci va male, alle sue spalle troveranno spazio i soliti giochini di bassissimo profilo che nulla hanno a che vedere con il tanto sbandierato "nuovo".
domenica 9 agosto 2009
IL NUCLEARE E' MORTO IN CULLA !
ll pianeta muove verso le energie rinnovabili ed investe tutto in quella direzione, il futuro è là, lo hanno fiutato tutti, anche la Francia che ci ha rifilato una tecnologia nucleare vecchia di trent’anni. Lo stesso Obama nei giorni scorsi ha aperto linee di finanziamento all’automotive per lo sviluppo delle tecnologie no-petrolio.“Ma l’America è lontana” cantava Lucio Dalla ed effettivamente oggi l’Italia è più vicina all’Iran che non agli Stati Uniti con la mozione n° 1-00155 dei senatori Gasparri, Nania e Dell’Utri che invita il governo, in sostanza, a dirottare gli investimenti dal solare termodinamico al nucleare.Nel frattempo l’italiano Rubbia in Spagna sta realizzando il progetto di una centrale a ciclo solare termodinamico per cui Siviglia nel 2013 sarà la prima città europea con un distretto di 700.000 abitanti a disporre soltanto di energia solare termodinamica.Questo Governo è inadeguato, politicamente morto, socialmente anacronistico e guidato da uomini incompetenti e disinteressati a temi come l’ambiente, le energie rinnovabili, la ricerca scientifica e le nuove tecnologie, settori che potrebbero offrire centinaia di migliaia di posti di lavoro altamente appetibili in ambito internazionale. Ed invece l’Italia è ferma, anzi in caduta libera, con un Pil che toccherà per fine anno un -8% nella migliore delle previsioni, una disoccupazione che infrangerà la barriera del 10%, fabbriche ed attività produttive pronte ad abbassare le saracinesche dopo le ferie e finanziamenti miliardari senza obiettivi che affosseranno ulteriormente il debito pubblico. Tutto frutto di una colossale incompetenza che costituirà una pesante ipoteca per il futuro dei nostri figli Il nucleare morto in culla, non si farà mai, Silvio Berlusconi non taglierà mai il nastro di nessuna centrale, se non altro per questioni temporali, in compenso tutto questo “cinema” sull’energia frutterà qualche miliardo di euro dello Stato e della Comunità europea a qualche impresa filo-governativa, ma costerà agli italiani un ritardo incolmabile nei confronti degli altri Paesi in tema di sviluppo delle energie rinnovabili e, come al solito, andremo a “rimorchio”, in campo energetico, ancora per un paio di secoli.
Postato da Antonio Di Pietro
lunedì 3 agosto 2009
BENVENUTO AL NUOVO MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE !
Ho accolto la notizia con grande entusiasmo e nessuna preoccupazione, un sentimento, il mio, molto lontano dalle parole con cui i notabili del Pd ti hanno liquidato appena qualche settimana fa definendoti “membro di un movimento ostile”. Ora quel “movimento ostile” dietro cui si muovono qualche milione di cittadini, che in realtà, a mio avviso, costituisce una manifestazione esemplare di democrazia diretta, nata e cresciuta all’ombra della Rete, può trovare un’identità alle urne delle prossime elezioni.
Mi auguro di avere nel nuovo Movimento di Liberazione Nazionale, così come lo hai definito, un valido interlocutore per l’Italia dei Valori affinché, insieme, si possa innescare il cambiamento che gli italiani aspettano da molti governi, una “rivoluzione democratica” per rinnovare il Paese mobilitando le coscienze del primo partito nazionale: quello degli sfiduciati, degli astenuti, delle schede bianche.
Un benvenuto, dunque, e porte aperte al movimento con cui Italia dei Valori ha sempre condiviso larga parte delle sue battaglie, idee e programmi e con cui mi auguro si possa riuscire nell’avvincente impresa in cui ci siamo cimentati da qualche anno ormai: far soffiare un vento nuovo nella politica e nella democrazia italiana in odor di vecchio, e a dir il vero, anche di marcio.Tags: -->
Postato da Antonio Di Pietro
giovedì 23 luglio 2009
Lettera al Presidente
lo scorso 15 luglio Lei ha firmato e promulgato una legge in materia di sicurezza che la maggioranza parlamentare, sotto la mannaia del voto di fiducia impostodal Governo Berlusconi, aveva da poco approvato.
In sede di promulgazione, però, Lei così aveva qualificato quel testo di legge (e cito testualmente quanto da Lei messo nero su bianco in una contestuale lettera indirizzata proprio a Berlusconi):
- “…dal carattere così generale e omnicomprensivo della nozione di sicurezza posta a base della legge, discendono la disomogeneità e estemporaneità di numerose sue previsioni che privano il provvedimento di quelle caratteristiche di sistematicità e organicità che avrebbero invece dovuto caratterizzarlo…”;
- “…è indispensabile porre termine a simili prassi, specie quando si legiferi su temi che, come accade per diverse norme di questo provvedimento, riguardano diritti costituzionalmente garantiti e coinvolgono aspetti qualificanti dellaconvivenza civile e della coesione sociale…”;
- “…è in giuoco la qualità e la sostenibilità del nostro modo di legiferare…”;
- “il nostro ordinamento giuridico risulta seriamente incrinato da norme oscuramente formulate, contraddittorie, di dubbia interpretazione o non rispondenti ai criteri di stabilità e certezza della legislazione…”;
- “…aggiungo di aver ravvisato nella legge anche altre previsioni che mi sono apparse, sempre a titolo esemplificativo, di rilevante criticità e sulle quali auspico una rinnovata riflessione, che consenta di approfondire la coerenza con i principi dell’ordinamento e di superare futuri o già evidenziati equivoci interpretativi e problemi applicativi…”.
Fatte queste premesse Lei, sig. Presidente Napolitano, così conclude la sua lettera ufficiale:
“…Il Presidente della Repubblica non può restare indifferente dinanzi a dubbi diirragionevolezza e di insostenibilità che un provvedimento di rilevante complessità ed evidente delicatezza solleva per taluni aspetti, specie sul piano giuridico…”.
A questo punto, qualsiasi persona normale si sarebbe aspettata che Lei, sig. Presidente, fosse conseguente con le premesse e le considerazioni da Lei stesso espresse e applicasse l’art. 74 della Costituzione che testualmente recita (e Lei lo sa bene!): “…il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione…”.
Insomma, a norma di legge costituzionale, poteva – e, secondo noi, doveva – non controfirmare né promulgare la legge ma rinviarla al Parlamento con le stesse identiche motivazioni con cui ha scritto la “letterina di rimprovero” al Capo del Governo Berlusconi (lettera, a nostro avviso, del tutto irritale giacchè la Costituzione assegna al Presidente della Repubblica il potere di inviare “messaggi” alle Camere (art. 74 Cost.) ma non al Governo).
Lei ha ritenuto di comportarsi diversamente ed a noi cittadini (e rappresentanti di cittadini, in quanto parlamentari eletti) non è restato altro che prenderne atto ed esprimere le nostre riserve e valutazioni.
Lei, però, è andato oltre e si è messo a polemizzare con me, che l’avevo invitata a non firmare né a promulgare la legge, affermando (anche qui cito testualmente):“…chi invoca polemicamente e di continuo poteri e perfino doveri che non ho, mostra di aver compreso poco della Costituzione…” (ovviamente scatenando una scontata litania di improperi nei miei confronti).
Ciò premesso, mi sia permesso – pur con il rispetto che qualsiasi cittadino deve avere nei confronti del Presidente della Repubblica – di ribadire la palese contraddittorietà tra le sue valutazioni sulla legge in questione (da Lei stessa definita piena di “…disomogeneità e estemporaneità di numerose sue previsioni…incoerenza con i principi dell’ordinamento…equivoci interpretativi…problemi applicativi…norme oscuramente formulate, contraddittorie, di dubbia interpretazione, non rispondenti a criterio di stabilità e certezza della legislazione…) e la “decisione” adottata (sottoscrizione e promulgazione della legge).
Siccome però Lei conosce bene la Costituzione, Le chiedo:
- è vero o no che vi è contraddizione evidente (perfino letterale) fra la “motivazione” ed il “dispositivo” del suo provvedimento (dice che la legge è sbagliata ma la controfirma lo stesso)?
- è vero o no che, in questi casi, Lei ha il potere (e perfino il dovere, per usare le sue stesse parole) di non promulgare immediatamente la legge ma rinviarla alle Camere, con un messaggio motivato (art. 74 Cost.)?
- è vero o no che invece Lei non ha il dovere di inviare “messaggi” al Capo del Governo (e nemmeno letterine a mò di rimprovero come “piume d’oca”)?
- è vero o no che anche la legge sulle intercettazioni (e annesso bavaglio all’informazione) già approvata da un ramo del Parlamento è un’altra legge incostituzionale e contraria ai principi generali dell’ordinamento? E, se è vero, perché Lei si è chiamato il Ministro della Giustizia per esprimergli le Sue perplessità e non le ha esternate con un formale “messaggio” alle Camere (art. 87 Cost.) per far sapere anche a noi parlamentari eletti dal popolo le sue valutazioni?
- è vero o no che anche sul Lodo Alfano (quella legge ad personam che Berlusconi si è fatta fare per non farsi processare) Lei ha usato il “guanto di velluto” firmando e promulgando una legge che ora ogni Tribunale d’Italia sta contestando come incostituzionale?
– è vero o no che - nelle more delle decisioni della Corte costituzionale sul predetto Lodo Alfano - lo stesso Presidente del Consiglio ed il Ministro della Giustizia hanno partecipato ad una “privatissima” cena proprio con due giudici della Corte Costituzionale? E, se è vero, vuole spiegarci Sig. Presidente della Repubblica, come intende assicurare ai cittadini (ed a noi parlamentari che li rappresentiamo) che la Corte Costituzionale non sia stata compromessa da interventi e condizionamenti esterni?
La prego, sig. Presidente Napolitano, mi risponda nel merito, invece di offendermi anche Lei gratuitamente.
Con ossequio.
Antonio Di Pietro
(Presidente Italia dei Valori)
sabato 18 luglio 2009
Paderno ha voltato pagina: se questo è il “nuovo”…
Dopo l’euforia trionfalista con tanto di banda al seguito che ha accompagnato l’insediamento del sindaco Alparone, già alla seconda seduta la maggioranza di centrodestra ha palesemente steccato.
In particolare, sull’elezione del presidente del consiglio comunale, organo di garanzia per il consiglio stesso, dopo aver perseguito la candidatura di Papaleo a nome della stessa maggioranza, si aveva il seguente esito:
Papaleo, 13 voti; Pedretti, candidata delle opposizioni, 11 voti.
Astenuti, oltre ai due candidati, anche 4 esponenti della maggioranza stessa.
Questi i fatti. Quindi, alla prima prova del voto, la maggioranza di centrodestra guidata dal sindaco Alparone, si presenta divisa e con chiari segni di nervosismo al suo interno.
Perché accade questo?
Noi non crediamo ci siano solo “problemi personali” nella disfida tutta interna al PdL.
Quello che temiamo è che, intorno alla vicenda poco edificante del presidente del consiglio comunale, ci sia ben altro, e cioè:
una “fame” di poltrone non ancora sopita dentro la maggioranza – il sindaco ha trattenuto troppe deleghe su di sé – e quindi la richiesta strisciante di un allargamento di giunta per garantire certi “equilibri” interni al PdL;
le nomine in aziende, enti, istituzioni che, al posto di garantire professionalità e impegno dei futuri candidati, si dovranno piegare alla logica della spartizione politica dentro il centrodestra.
Infatti, solo così si spiega la fretta con cui si è voluto votare la “delibera quadro” sulle nomine, senza accogliere l’obiezione delle opposizioni su un approfondimento della stessa in merito alla trasparenza reddituale dei candidati.
“Discriminante” è stata definita dal sindaco Alparone la nota proveniente dai banchi dell’opposizione! Ma in tutta questa faccenda di discriminante c’è solo la decapitazione dei vertici di Ages – l’azienda municipalizzata di Paderno che ha in sé anche la gestione delle farmacie pubbliche -, di Energie Locali – l’azienda che si occupa d’illuminazione pubblica – che si è già consumata, pur essendo oltre la metà dell’anno e pur avendo in corso un piano aziendale di notevole interesse per la città di Paderno Dugnano.
E questo senza un minimo di strategia organizzativa e aziendale manifesta da parte del Sindaco e della sua Giunta! E tutto questo benché le persone coinvolte siano state sempre ritenute “valide” e “professionali” nella gestione del proprio mandato!
Ciò che importa, invece, è preparare il terreno per altre nomine, il cui unico criterio temiamo sia la pacificazione politica dentro la maggioranza di centrodestra.
Un esempio di ciò si è visto anche nell’elezione del collegio dei revisori dei conti, in cui l’unico aspetto positivo è l’elezione – grazie ai voti della minoranza – del presidente uscente dottor Caretto, a cui va il nostro augurio di buon lavoro nell’interesse della città di Paderno Dugnano.
La maggioranza ha voluto investire, nell’eleggere gli altri due componenti, più sui propri equilibri interni che su una condivisione di percorso con le opposizioni.
La prova è che, su 32 candidature presentate, l’unica obiezione da noi sollevata rispetto a una candidatura che suonava come una nomina politica ed era per questo di minor garanzia rispetto al ruolo di revisore dei conti, proprio quella candidatura è stata votata ed eletta dalla maggioranza in consiglio comunale, accompagnata da altre 3 schede bianche che dimostrano il continuo “gioco al rialzo” presente tra le file della maggioranza.
Noi crediamo che Paderno Dugnano si meriti qualcosa di meglio di questo mercantilismo politico che serve a tenere buoni gli appetiti correntizi del PdL e del centrodestra, presente e non presente in consiglio comunale - ma pronto a rientrare dalla finestra per magnanimità del sindaco Alparone - il cui unico interesse sembra essere quello di far suonare la banda, anche se a noi pare di sentire una musica fortemente stonata! Se il buon giorno si vede dal mattino……
Paderno Dugnano, 15/7/2009 I capigruppo dell’opposizione
Coloretti Marco – PD
Anelli Mauro – PdCI-PRC
Cerioni Maurizio - Italia dei Valori
mercoledì 8 luglio 2009
Lettera aperta al nuovo Sindaco di Paderno Dugnano
Le scrivo questa lettera aperta dopo aver assistito, un paio di settimane fa, al primo Consiglio Comunale dopo le elezioni.
Nella recente campagna elettorale ho sostenuto convintamente, anche candidandomi in prima persona nella lista dell'Italia dei Valori, il sindaco uscente Massetti. L'ho fatto perchè, essendomi trasferito a Paderno Dugnano nel 2003, ho potuto vedere e toccare con mano l'impegno e la serietà dell'amministrazione Massetti nel gestire la cosa pubblica, che a mio parere è riuscita nel difficile intento di abbinare rigore amministrativo ad un'offerta di servizi e di investimenti pubblici ricca e diversificata, pur nei limiti dei vincoli di bilancio. Oggi abbiamo un Comune meno indebitato (laddove altre esperienze amministrative - leggasi Catania ad esempio, o Milano, entrambe amministrate dal centrodestra - hanno inanellato clamorosi buchi di bilancio ed investimenti finanziari - swap, derivati - quantomeno avventati e potenzialmente devastanti per il futuro delle comunità amministrate), un patrimonio immobiliare che è sensibilmente cresciuto di valore, più verde (gestito con una migliore manutenzione), più strutture per i cittadini (tra cui una biblioteca di rango adeguato ad una grande città quale Paderno Dugnano è), un'offerta di servizi sociali di prim'ordine.
Giunti a scadenza del mandato, ho sentito il dovere di impegnarmi in prima persona, nel mio piccolo, per far sì che un'eseperienza del genere non finisse travolta da un vento nazionale che spira insistentemente verso destra, anche - se non in gran parte - per manifesta incapacità del campo avverso ad organizzare una proposta politica credibile, sensata ed allettante.
Ma a Paderno Dugnano la proposta politica il centrosinistra ce l'aveva, tangibile, sotto gli occhi di tutti.
I risultati dimostrano che ha prevalso la voglia di cambiare, ad ogni costo, "a prescindere". Io credo sia avvenuto anche grazie ad un nome che nel simbolo del PDL a Paderno campeggiava con ben maggiore evidenza di quello del candidato sindaco stesso, e che - volenti o nolenti - ormai da 15 anni ci obbliga sempre a considerare ogni competizione elettorale come un nuovo plebiscito a favore o contro il nome in questione, a prescindere dal fatto che in realtà si tratta - come in questo caso - di decidere chi ci amministrerà (e come) a livello locale.
Ha vinto Lei, signor Sindaco, sulla scia di una campagna elettorale tutta incentrata sul tema del "cambiare" (la città era piena dei Suoi manifesti che accennavano, con grafica efficace, al concetto di "voltare pagina"). Da cittadino padernese, Le auguro di esercitare il Suo mandato al meglio, e di poter realizzare quanto di meglio possibile per i nostri concittadini.
Però.... mi permetta di esplicitarLe alcuni "però".
1. Non mi sono piaciuti certi toni da "guerra di liberazione" tenuti durante la campagna elettorale, ed anche dopo il suo termine. A sentire certi discorsi, a volte, sembrava infatti che Paderno Dugnano fosse retta da un regime dispotico ed illiberale, da abbattere con la forza. Non c'era invece nessun Saddam Hussein né tantomeno nessun eroe liberatore della patria, ma semplicemente due piattaforme politico-amministrative differenti. Ed una delle due ha vinto, per poche centinaia di voti. Tutto qui.
2. Un ruolo importante in campagna elettorale lo ha sicuramente giocato la Sua propensione ai rapporti personali. E' piaciuta l'idea di un Sindaco vicino ai cittadini, che esercita la sua presenza anche e soprattutto negli ambiti extra-istituzionali, che stringe mani, saluta tutti. Tutte doti apprezzabili, e rispetto alle quali anche il centrosinistra forse farebbe meglio a prestare più attenzione, perché è vero che a volte anche la forma è sostanza. Mi permetta però di suggerirLe che questo ora non basterà più: si è voltato pagina, d'accordo, ma ora la pagina bianca bisogna riempirla di azioni concrete e a tal proposito il programma da Lei esposto in Consiglio Comunale mi pare più una elencazione in ordine sparso di buoni propositi, peraltro spesso condivisibili e difatti già in larga parte realizzati o programmati dalla precedente Amministrazione, che non un robusto programma di discontinuità. In cosa si dovrebbe intravvedere il famoso "voltar pagina"? Quale la grossa differenza della giunta Alparone rispetto a quella Massetti? Dopo averLa ascoltata attentamente esporre le linee programmatiche, confesso di non averlo capito. Riducendo il tutto all'osso, mi pare che le novità siano le ronde e più risorse agli oratori. Sono io che non ho capito o invece il grande voltar pagina si ridurrà infine solo a questo?
3. Il primo Consiglio Comunale avrebbe dovuto svolgersi in piazza. Lei ha più volte esternato la sua volontà di trasformare il primo atto amministrativo in una festa di tutti i cittadini. Nessuno ovviamente Le vieta di festeggiare la Sua elezione, come credo abbia già avuto modo di fare più e più volte, anche in contesti pubblici, dopo il 7 giugno, tuttavia credo vada rimarcato come il ricoprire un incarico pubblico significhi in primo luogo rispetto per i luoghi ove la vita pubblica si svolge, con tutto il carico di "serietà" che lo svolgerli impone. L'aula consiliare è aperta al pubblico e qualunque cittadino può presenziare alle sedute. E' la democrazia. Questo non significa tuttavia che il Consiglio Comunale debba tramutarsi in una festa.
4. Ho apprezzato l'iniziativa di filmare il Consiglio Comunale, si trattava infatti di una delle proposte della nostra lista. Tuttavia, a due settimane di distanza dall'evento, mi sfugge una cosa... dov'è il filmato? Sul sito del Comune non sono riuscito a trovarlo. In un'epoca contraddistinta dal social networking e dall'instant messaging, e in un'ottica di cambiamento e innovazione, mi sarei aspettato di vederlo online il giorno dopo!
E' tutto, per ora.
Di nuovo, sentitamente, buon lavoro!
Paolo Dosso
P.S.: Ho ricevuto la prima Calderina della Sua nuova Amministrazione, complimenti! L'innovazione è evidente e sostanziale, difatti al rosso dei titoli avete sostituito il blu... Poi tutto il numero prosegue con tabelle e foto dei neoeletti... Qua e là si citano oratori e parrocchie, parrocchie e oratori (abbiamo capito quale sarà il leit-motiv della nuova amministrazione...). Il numero di agosto che tema avrà: una carrellata delle foto delle vacanze?
martedì 9 giugno 2009
martedì 2 giugno 2009
martedì 26 maggio 2009
Risposte sul programma
giovedì 21 maggio 2009
venerdì 15 maggio 2009
Presentazione lista -20 Maggio ore 18:30
Mercoledì 20 Maggio vi diamo appuntamento presso la villa Gargantini alle ore 18:30 per assistere alla presentazione della nostra lista e del nostro programma.
Interverrà inoltre Tiziana Tosi, candidata alle Provinciali per il collegio Senago-Paderno Dugnano.
Conluderemo la serata con un rinfreso.
domenica 26 aprile 2009
25 Aprile 2009: Festa della Liberazione
lunedì 20 aprile 2009
Manutenzione blog
Ci scusiamo per il disagio.
Idv staff
venerdì 10 aprile 2009
Rho-Monza e viabilità
L’ampliamento di questa strada e della superstrada Milano-Meda fanno parte di un progetto più ampio a livello regionale, volto a rimodernare il sistema viario da e per Milano.
E’ innegabile infatti che la situazione attuale risulti critica per gli spostamenti pendolari, con traffico ed ingorghi giornalieri.
A nostro parere le soluzioni a questo problema sono molteplici e vanno tutte portate avanti contemporaneamente.
Riqualificare la Rho-Monza può sicuramente agevolare la viabilità, evitando il formarsi del traffico e l’inquinamento che ne consegue. Questo progetto potrà essere considerato come un beneficio per la popolazione solo se studiato correttamente, tenendo cioè conto del suo impatto ambientale. A questo scopo l’amministrazione comunale ha chiesto una revisione del progetto, che tenga conto delle richieste dei padernesi e che, considerando la particolare densità abitativa della zona, preveda l’interramento come unica soluzione.
Crediamo inoltre che il potenziamento dei collegamenti viari non possa essere l’unico modo per risolvere il problema del traffico pendolare.
Bisogna investire su progetti a lungo termine che disincentivino l’utilizzo dei mezzi privati a favore dei mezzi pubblici.
La prima tappa di questo percorso deve essere il potenziamento dei mezzi di trasporto pubblici, con la progettazione di una rete più capillare e non solo in direzione Milano.
A questo scopo il nostro obiettivo è quello di continuare la collaborazione coi Comuni limitrofi (in particolare i 7 Comuni del Patto del Nord Milano) per far si che non solo si sviluppi una rete di collegamenti, ma anche che il servizio pubblico sia più accessibile, integrandolo con parcheggi (auto e bici) e piste ciclabili.
Per far si che l’utilizzo delle auto private diminuisca, è necessario inoltre coltivare una cultura che vada in questo senso, promuovendo ed incentivando iniziative come il pedibus (gruppi di mamme che portano i bimbi a scuola a piedi) o il car sharing (con obbligo del mobility manager per le grandi aziende).
A nostro parere solo una realizzazione combinata di tutti questi progetti potrà portare ad un reale miglioramento della viabilità.
martedì 7 aprile 2009
TERREMOTO IN ABRUZZO
Esprimo la mia solidarietà ai cittadini abruzzesi, in particolare a quelli aquilani, che oggi vivono un’altra giornata drammatica della loro storia. Questa terra è ad alta attività sismica, come ce ne sono molte in Italia, e non è nuova a questi sconvolgimenti. Dopo il terribile terremoto del 1915, ad Avezzano, di 11.000 abitanti ne sopravvissero solo 300. Ma l’Abruzzo ha le spalle larghe e si rialzerà velocemente, seppur nel dolore.
In Italia “ambasciator porta pena”, anzi rappresenta egli stesso la pena. Se denunci sei denigrato, sospeso, denunciato a tua volta e, come avviene negli Stati a diritto compromesso, ne paghi le conseguenze. E’ accaduto a Giampaolo Giuliani, fisico e tecnico presso il laboratorio nazionale del Gran Sasso.
Quella che è accaduta a L’Aquila è una tragedia che poteva essere contenuta. Giampaolo Giuliani, che aveva preannunciato questo disastro, è stato denunciato per procurato allarme. Sarebbe stato il caso di verificarne accuratamente la segnalazione, attivando le precauzioni necessarie per evitare l’irreparabile o, comunque, contenerne le conseguenze.
L’Italia, come tutti sanno, è un Paese ad altissima attività sismica. Tra gli edifici crollati in Abruzzo ci sono anche scuole, diversi palazzi pubblici ed una casa dello studente. Mi domando che senso abbia investire nel progetto del ponte sullo Stretto di Messina, esso stesso in zona ad alto rischio sismico, o discutere sulla costruzione di centrali nucleari sicure, se non si riescono neppure a garantire i requisiti antisismici nelle abitazioni. Mi chiedo se, invece di bruciare soldi in inutili opere faraoniche, non sia il caso di restituire i fondi sottratti ai comuni affinché riescano a gestire la manutenzione, il restauro e la messa in sicurezza delle strutture pubbliche e private esistenti.
Ma di tutto questo ne parleremo nei prossimi giorni. Oggi, ribadisco, è il giorno del dolore e della solidarietà.
Antonio Di Pietro"
domenica 5 aprile 2009
martedì 31 marzo 2009
L'Acqua è nostra!
lunedì 30 marzo 2009
mercoledì 25 marzo 2009
Fiera di Primavera
Potrete trovare il gazebo dell'Italia dei Valori in via Roma, angolo via Battisti.
Sarà un'ottima occasione per conoscerci e presentare le nostre idee per Paderno.
Per info:
335.6764297
lunedì 16 marzo 2009
IDV : CAMPAGNA TESSERAMENTO 2009
Questo per noi significa portare avanti una politica lontana dai vecchi schemi, per far si che si possa vivere in un comune il piu' possibile a misura d'uomo.
Per ricevere maggiori informazioni sulle nostre idee programmatiche per Paderno conttattateci ai recapiti presenti su questo sito.
domenica 8 marzo 2009
DICIAMO NO AL PONTE SULLA MILANO-MEDA !!!
Questo progetto tocca i comuni di Novate Milanese, Baranzate, Bollate, Cormano e Paderno Dugnano ed ha come principali obbiettivi quello di garantire l’ accessibilità al polo fieristico Rho-Pero e l’ ampliamento della Tangenziale Nord e della Milano-Meda al fine di trasformare le due superstrade provinciali in questione, in una sorta di autostrade con l’ aumento delle corsie, la soppressione di alcuni svincoli e la creazione di strade complanari per il traffico locale.
I costi che la Milano Serravalle e l’ Aspi hanno previsto e contano di stanziare per quest’ opera è di 288 milioni di Euro, la partenza dei lavori è prevista per inizio 2012 e la sua conclusione per il 2014.
Al fine di dare una corretta informazione a tutti i cittadini del nostro comune, c’è da sottolineare che al momento il progetto è ancora nella sua fase preliminare nel senso che per divenire definitivo e passare alla sua fase esecutiva, è necessaria la delibera d’ approvazione di ciascun comune coinvolto.
Ad oggi l’ unico comune a non aver dato delibera favorevole è il nostro e le motivazioni sono presto spiegate!
Di tutti i comuni coinvolti, Paderno Dugnano è quello che subirebbe il maggior impatto ambientale essendo in esso prevista la costruzione di un ponte alare, a due piani, per il superamento della Milano-Meda e di una galleria fonica. Le zone del nostro territorio toccate dal progetto sarebbero l’ area Scaltrini, via Genarale Dalla Chiesa e Cesare Battisti.
Noi dell’ Italia dei Valori siamo contro la costruzione del ponte e ci schieriamo al fianco del Comune che chiede come conditio sine qua non per la realizzazione del progetto “Riqualificazione Rho-Monza”, l’ interramento come alternativa al ponte.
Noi dell’ Italia dei Valori pur essendo ben consci che lo stato attuale della viabilità della Rho-Monza e Milano-Meda è giunto ad un punto di non ritorno in quanto la congestione del traffico è divenuta intollerabile per tutti i pendolari che ogni mattina e sera perdono ore ed ore in coda, non accettiamo che la “soluzione” a quest’ ineccepibile problema di viabilità, debba unicamente ricadere sul nostro comune con la costruzione di un ponte il cui impatto ambientale sarebbe deleterio per i cittadini delle aree di Paderno sopracitate!
Siamo per una soluzione che riduca al minimo il consumo del territorio, l’ inquinamento da traffico e che garantisca una viabilità migliore e diversa, non basata esclusivamente sul trasporto privato su gomma bensì sul trasporto pubblico che va necessariamente potenziato!
Noi dell’ Italia dei Valori, in sintesi, ci schieriamo al fianco dell’ attuale Giunta del Comune di Paderno Dugnano che con delibera dell’ 8 gennaio corrente anno, ha espresso parere sfavorevole e di fatto bocciato il progetto di costruzione del ponte, proponendo come unica soluzione alternativa l’ interramento.
Invitiamo i cittadini Padernesi a firmare, negli appositi spazi predisposti (per info padernodugnano@bloglandia.it ), per la richiesta pro- interramento del tratto Rho-Monza in affiancamento alla Mlano-Meda, raccolta firme promossa dal Comitato dei residenti delle zone interessate dal progetto
Un saluto a tutti nostri concittadini,
IDV Paderno Dugnano.
martedì 24 febbraio 2009
No al Nucleare
Con questo accordo non solo non viene rispettata la volontà degli Italiani, che con un referendum popolare avevano già detto di no al nucleare, ma si intraprende una strategia perdente e pericolosissima non solo per la salute degli Italiani, ma anche per la nostra economia.
Gli Stati Uniti, ad esempio, hanno già optato per incentivare la ricerca e l'utilizzo di energie rinnovabili ed abbandonare gradatamente l'uso del nucleare. Come loro probabilmente molti altri paesi seguiranno questa strada, che porta ad una reale indipendenza da fonti quali il petrolio o l'uranio.
Forse infatti al nostro Governo è sfuggito che l'uranio, a causa delle difficoltà di estrazione, ha decuplicato il suo prezzo! E forse non hanno neanche considerato i costi giganteschi necessari per lo smaltimento delle scorie!
Tutti questi soldi potrebbero invece essere impiegati nella ricerca di nuove tecnologie, che sfruttino le risorse che naturalmente possiede il nostro Paese, senza creare danni irreversibili alla natura e agli uomini.
Aggiungo il link ad un interessante servizio del Tg3:
http://www.youtube.com/watch?v=mey2bbk4_kU
giovedì 19 febbraio 2009
Il "perchè" del Lodo Alfano
Durante i tre mesi della raccolta firme per l'abrogazione del Lodo Alfano, abbiamo tristemente toccato con mano il livello di informazione rispetto a questo argomento. Il nostro è stato un tentativo di fare informazione, in modo tale che le persone potessero farsi una propria opinione sulla situazione e giudicare di conseguenza.
Ma come possono gli Italiani crearsi un'opinione libera ed indipendente se i maggiori mass media nazionali ignorano una vicenda, che sta scandalizzando tutto il mondo?!
Riporto il link al post dell'on. Donadi sull'argomento:
Tesseramento '09
Presto saremo presenti con dei banchetti per le strade di Paderno Dugnano. Comunicheremo sul blog date e luoghi in cui potrete trovarci.