domenica 26 aprile 2009

25 Aprile 2009: Festa della Liberazione

Oggi 25 Aprile 2009, l' IDV di Paderno Dugnano, augura a tutti i suoi concittadini buona festa di Liberazione. Dal 25 /4/1945 sono passati 64 anni e da quella data l' Italia è tornata ad essere un paese democratico! Questo sancisce il I° articolo della Costituzione Italiana cui l' IDV si riconosce in toto, nonostante lo schieramento di Centro Destra che ci Governa, non sembra ne a parole, ne a fatti rifarsi !
Il 25 Aprile del 1945 ha permesso alla nostra Nazione d'abbandonare i fantasmi del Ventennio di Dittatura Fascista e gli orrori della II° Guerra Mondiale con le migliaia di nostri connazionali caduti per un conflitto che potevamo evitarci ma che Benito Mussolini non ha voluto risparmiarci.

Ma in questa giornata della Memoria, quello che più preme a Noi dell' Idv, è non riaccendere la miccia di antiche polemiche mai sopite e ferite che il tempo non ha tutt' ora sanato, bensì rendere Onore a tutti i Valorosi Italiani caduti per la Liberazione!

L' Italia dei Valori di Paderno Dugnano, ha dapprima presenziato, stamane, alla cerimonia tenutasi nel nostro comune e nel pomeriggio partecipato alla manifestazione organizzata dall' ANPI ( Associazione Nazionale Partigiani Italiani ) con un corteo partito da Corso Venezia e conclusosi in Piazza Duomo alla presenza del nostro Presidente, l' Onorevole Antonio Di Pietro.

Nel salutarvi, rinnoviamo a tutti voi i nostri Auguri.
Idv Paderno Dugnano.

lunedì 20 aprile 2009

Manutenzione blog

A causa di servizi di manutenzione del blog potrebbero scomparire i commenti ai post precedenti a questo.

Ci scusiamo per il disagio.

Idv staff

venerdì 10 aprile 2009

Rho-Monza e viabilità

Vorrei rispondere ad alcuni commenti riguardanti il post sulla Rho-Monza.
L’ampliamento di questa strada e della superstrada Milano-Meda fanno parte di un progetto più ampio a livello regionale, volto a rimodernare il sistema viario da e per Milano.

E’ innegabile infatti che la situazione attuale risulti critica per gli spostamenti pendolari, con traffico ed ingorghi giornalieri.
A nostro parere le soluzioni a questo problema sono molteplici e vanno tutte portate avanti contemporaneamente.
Riqualificare la Rho-Monza può sicuramente agevolare la viabilità, evitando il formarsi del traffico e l’inquinamento che ne consegue. Questo progetto potrà essere considerato come un beneficio per la popolazione solo se studiato correttamente, tenendo cioè conto del suo impatto ambientale. A questo scopo l’amministrazione comunale ha chiesto una revisione del progetto, che tenga conto delle richieste dei padernesi e che, considerando la particolare densità abitativa della zona, preveda l’interramento come unica soluzione.

Crediamo inoltre che il potenziamento dei collegamenti viari non possa essere l’unico modo per risolvere il problema del traffico pendolare.
Bisogna investire su progetti a lungo termine che disincentivino l’utilizzo dei mezzi privati a favore dei mezzi pubblici.
La prima tappa di questo percorso deve essere il potenziamento dei mezzi di trasporto pubblici, con la progettazione di una rete più capillare e non solo in direzione Milano.
A questo scopo il nostro obiettivo è quello di continuare la collaborazione coi Comuni limitrofi (in particolare i 7 Comuni del Patto del Nord Milano) per far si che non solo si sviluppi una rete di collegamenti, ma anche che il servizio pubblico sia più accessibile, integrandolo con parcheggi (auto e bici) e piste ciclabili.

Per far si che l’utilizzo delle auto private diminuisca, è necessario inoltre coltivare una cultura che vada in questo senso, promuovendo ed incentivando iniziative come il pedibus (gruppi di mamme che portano i bimbi a scuola a piedi) o il car sharing (con obbligo del mobility manager per le grandi aziende).
A nostro parere solo una realizzazione combinata di tutti questi progetti potrà portare ad un reale miglioramento della viabilità.

martedì 7 aprile 2009

TERREMOTO IN ABRUZZO


Cari concittadini Padernesi, in una giornata di tragedia, come quella appena trascorsa, l' IDV di Paderno Dugnano si sente in dovere d' esprimere massima solidarietà per i nostri connazionali abruzzesi e sposa in pieno le parole espresse dal nostro Presidente Antonio Di Pietro che vi riporto :

"Oggi e' soltanto il giorno del dolore, della solidarieta' e anche della vicinanza umana e politica verso le istituzioni, Governo compreso, che si stanno prodigando per venire incontro alla popolazione duramente colpita dal sisma.
Esprimo la mia solidarietà ai cittadini abruzzesi, in particolare a quelli aquilani, che oggi vivono un’altra giornata drammatica della loro storia. Questa terra è ad alta attività sismica, come ce ne sono molte in Italia, e non è nuova a questi sconvolgimenti. Dopo il terribile terremoto del 1915, ad Avezzano, di 11.000 abitanti ne sopravvissero solo 300. Ma l’Abruzzo ha le spalle larghe e si rialzerà velocemente, seppur nel dolore.
In Italia “ambasciator porta pena”, anzi rappresenta egli stesso la pena. Se denunci sei denigrato, sospeso, denunciato a tua volta e, come avviene negli Stati a diritto compromesso, ne paghi le conseguenze. E’ accaduto a Giampaolo Giuliani, fisico e tecnico presso il laboratorio nazionale del Gran Sasso.
Quella che è accaduta a L’Aquila è una tragedia che poteva essere contenuta. Giampaolo Giuliani, che aveva preannunciato questo disastro, è stato denunciato per procurato allarme. Sarebbe stato il caso di verificarne accuratamente la segnalazione, attivando le precauzioni necessarie per evitare l’irreparabile o, comunque, contenerne le conseguenze.
L’Italia, come tutti sanno, è un Paese ad altissima attività sismica. Tra gli edifici crollati in Abruzzo ci sono anche scuole, diversi palazzi pubblici ed una casa dello studente. Mi domando che senso abbia investire nel progetto del ponte sullo Stretto di Messina, esso stesso in zona ad alto rischio sismico, o discutere sulla costruzione di centrali nucleari sicure, se non si riescono neppure a garantire i requisiti antisismici nelle abitazioni. Mi chiedo se, invece di bruciare soldi in inutili opere faraoniche, non sia il caso di restituire i fondi sottratti ai comuni affinché riescano a gestire la manutenzione, il restauro e la messa in sicurezza delle strutture pubbliche e private esistenti.
Ma di tutto questo ne parleremo nei prossimi giorni. Oggi, ribadisco, è il giorno del dolore e della solidarietà.
Antonio Di Pietro"