sabato 18 luglio 2009

Paderno ha voltato pagina: se questo è il “nuovo”…

Dopo l’euforia trionfalista con tanto di banda al seguito che ha accompagnato l’insediamento del sindaco Alparone, già alla seconda seduta la maggioranza di centrodestra ha palesemente steccato.

In particolare, sull’elezione del presidente del consiglio comunale, organo di garanzia per il consiglio stesso, dopo aver perseguito la candidatura di Papaleo a nome della stessa maggioranza, si aveva il seguente esito:

Papaleo, 13 voti; Pedretti, candidata delle opposizioni, 11 voti.

Astenuti, oltre ai due candidati, anche 4 esponenti della maggioranza stessa.

Questi i fatti. Quindi, alla prima prova del voto, la maggioranza di centrodestra guidata dal sindaco Alparone, si presenta divisa e con chiari segni di nervosismo al suo interno.

Perché accade questo?

Noi non crediamo ci siano solo “problemi personali” nella disfida tutta interna al PdL.

Quello che temiamo è che, intorno alla vicenda poco edificante del presidente del consiglio comunale, ci sia ben altro, e cioè:

una “fame” di poltrone non ancora sopita dentro la maggioranza – il sindaco ha trattenuto troppe deleghe su di sé – e quindi la richiesta strisciante di un allargamento di giunta per garantire certi “equilibri” interni al PdL;

le nomine in aziende, enti, istituzioni che, al posto di garantire professionalità e impegno dei futuri candidati, si dovranno piegare alla logica della spartizione politica dentro il centrodestra.

Infatti, solo così si spiega la fretta con cui si è voluto votare la “delibera quadro” sulle nomine, senza accogliere l’obiezione delle opposizioni su un approfondimento della stessa in merito alla trasparenza reddituale dei candidati.

“Discriminante” è stata definita dal sindaco Alparone la nota proveniente dai banchi dell’opposizione! Ma in tutta questa faccenda di discriminante c’è solo la decapitazione dei vertici di Ages – l’azienda municipalizzata di Paderno che ha in sé anche la gestione delle farmacie pubbliche -, di Energie Locali – l’azienda che si occupa d’illuminazione pubblica – che si è già consumata, pur essendo oltre la metà dell’anno e pur avendo in corso un piano aziendale di notevole interesse per la città di Paderno Dugnano.

E questo senza un minimo di strategia organizzativa e aziendale manifesta da parte del Sindaco e della sua Giunta! E tutto questo benché le persone coinvolte siano state sempre ritenute “valide” e “professionali” nella gestione del proprio mandato!

Ciò che importa, invece, è preparare il terreno per altre nomine, il cui unico criterio temiamo sia la pacificazione politica dentro la maggioranza di centrodestra.

Un esempio di ciò si è visto anche nell’elezione del collegio dei revisori dei conti, in cui l’unico aspetto positivo è l’elezione – grazie ai voti della minoranza – del presidente uscente dottor Caretto, a cui va il nostro augurio di buon lavoro nell’interesse della città di Paderno Dugnano.

La maggioranza ha voluto investire, nell’eleggere gli altri due componenti, più sui propri equilibri interni che su una condivisione di percorso con le opposizioni.

La prova è che, su 32 candidature presentate, l’unica obiezione da noi sollevata rispetto a una candidatura che suonava come una nomina politica ed era per questo di minor garanzia rispetto al ruolo di revisore dei conti, proprio quella candidatura è stata votata ed eletta dalla maggioranza in consiglio comunale, accompagnata da altre 3 schede bianche che dimostrano il continuo “gioco al rialzo” presente tra le file della maggioranza.

Noi crediamo che Paderno Dugnano si meriti qualcosa di meglio di questo mercantilismo politico che serve a tenere buoni gli appetiti correntizi del PdL e del centrodestra, presente e non presente in consiglio comunale - ma pronto a rientrare dalla finestra per magnanimità del sindaco Alparone - il cui unico interesse sembra essere quello di far suonare la banda, anche se a noi pare di sentire una musica fortemente stonata! Se il buon giorno si vede dal mattino……

Paderno Dugnano, 15/7/2009 I capigruppo dell’opposizione

Coloretti Marco – PD

Anelli Mauro – PdCI-PRC

Cerioni Maurizio - Italia dei Valori

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